Ultimo nato tra gli assistenti nel parcheggio è il Park Assist della Volkswagen. Il nuovo sistema di ausilio al parcheggio della casa tedesca allevia lo stress, scongiura da costose distrazioni e aiuta notevolmente i neopatentati a far manovra. Il Park Assist Volkswagen con una sola manovra gestisce lo sterzo e permette di infilarsi nel posteggio prescelto.
Il funzionamento del park assist
Il suo funzionamento è basilare: a velocità inferiore ai 45 km/h si preme sulla consolle il tasto di attivazione del sistema, a 30 km/h i sensori iniziano a supervisionare le possibili aree di parcheggio, individuato lo spazio viene segnalato sul cruscotto, si procede lentamente fino a quando non compare l’indicazione “inserire la retromarcia” e a veicolo fermo con l’innesto della retromarcia e il segnale “ok” attivato si lascia il volante e lo sterzo gira e parcheggia da solo. Mediamente 15 secondi per parcheggiare senza stress, evitando il torcicollo e mantenendo gomme, cerchi e carrozzeria salvi.
Il Park Assist Volkswagen è offerto come optional su quasi tutta i veicoli e necessita dell’installazione dei sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Prevede, in più, anche la telecamera posteriore e la sua tecnologia è in continua evoluzione. Unico neo del sistema sembra essere lo spazio di parcheggio che deve essere necessariamente più lungo di 1,4 metri rispetto all’auto. Su spazi minori non sempre funziona come dovrebbe.
Oltre al park assist controlla anche come funziona il sistema salva pedoni di Volvo V60
COMMENTA
INSERISCI E RISPONDI CON UN'OPINIONE