Per gli amanti del fuoristrada consigliamo una moto da trial veramente bella: è la Greeves 280, primo prodotto di motocicletta contemporanea della Greeves, marchio britannico molto conosciuto dagli appassionati delle moto antiche poiché produce parti meccaniche per il restauro delle vecchie Greeves con l’ausilio dei disegni dell’epoca e ne costruisce delle repliche. Molti i particolari di derivazione italiana della nuova Greeves 280 come il carburatore Dellorto a valvola piatta con diffusore di 28 mm e la forcella Marzocchi. La Surflex produce, invece, la frizione e l’ammortizzatore Öhlins è realizzato su misura. Un cambio a cinque marce, serbatoio collocato sotto la sella, accensione Leonelli a doppia mappatura e una produzione che intende commercializzare versioni a 125, 150 e 310 cm³.
Le migliori performance per la Greeves 280
La nuova Greeves è stata progettata per garantire le migliori performance, affidabilità e capacità di guida senza compromettere nulla alla qualità. I produttori affermano che ci sono volute più di 6.000 ore di lavoro per lo sviluppo e il concepimento della moto. La Greeves 280 ha un telaio in alluminio, un solido manubrio e dei comodi appoggiapiedi e riposa braccia. Il ventilatore e il radiatore sono posizionati 30 millimetri in dietro rispetto al normale per consentire alle scorie di cadere fuori e di non surriscaldare il motore. La manutenzione della moto è davvero semplice. L’azienda ha scelto, per la componentistica, i migliori marchi del mondo come le marce rigorosamente di fabbricazione italiana, la frizione Surflex con il secchiello in alluminio e le catene Regina. Il manubrio è di fattura tipicamente Greeves con un design sorprendente in alluminio, è forte e con la scatola d’aria situata in alto. Gli ammortizzatori sono montati centralmente per consentire alla moto una maggiore maneggevolezza e minor fatica per il conducente.
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