Bella da guardare e da guidare, particolarissima nella linea è la spumeggiante AlterEgo V-Spring che, dal punto di vista meccanico, nasce dalla trasformazione della enduro Suzuki V-Strom 650. Le due moto si differenziano sostanzialmente nella parte ciclistica e nella linea. AlterEgo si configura come una naked in due versioni: GT e Sport ( con sospensioni, freni e scarico più raffinati) con un’ampia possibilità di personalizzazione. Rispetto al modello Suzuki, AlterEgo si è alleggerita di 20 chili nella versione granturismo e di 25 chili in quella sportiva. Ridotta anche la maneggevolezza del mezzo con la centralizzazione delle masse e un diverso impianto frenante a un solo disco.
Dalla trasformazione della Suzuki V-Strom 650
Il modello GT ha mantenuto l’impianto frenante originale, sostituendo solo le pastiglie e il tubo freno. La versione sportiva presenta, invece, un impianto completamente rivisto e un monodisco da 320 mm. Peculiarità della naked è la forcella Monospring dotata di un’unica grossa molla esterna progettata e commercializzata da FG Special Parts. Tra le personalizzazioni disponibili c’è il livello di preparazione del motore che può essere portato fino a 744 cm³. Il motore è lo stesso della Suzuki, bicilindrico a V da 67 cavalli, così come il telaio. Il cospicuo alleggerimento della moto porta il peso secco sulla soglia dei 185 chili.
L’ispirazione per la linea e per le quote ciclistiche della AlterEgo derivano chiaramente dalle moto degli anni Settanta con ruota anteriore da 19”. Cambiano, rispetto al modello della Suzuki, anche le sospensioni e lo scarico che diventano più raffinati. Le sospensioni originali di buona qualità sono state sostituite dalle MonoSpring Fork, anch’esse della FG. La AlterEgo punta su una guida grintosa garantita dalla combinazione tra la buona coppia del motore ai medi.
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