Il bollo auto è una tassa di proprietà che va pagata indipendentemente dall’utilizzo del mezzo. Gli importi variano a seconda della classe ambientale del veicolo e sono decrescenti mano a mano che il motore risulti dotato di caratteristiche ambientali meno inquinanti. Per le vetture e gli autocarri leggeri la classe ambientale più severa è la Euro 4, per i motocicli si parte invece dalla classe Euro 3 per arrivare alla categoria Euro 0. In generale per calcolare l’importo del bollo occorre moltiplicare il numero di kilowatt (senza decimali) per la tariffa valida per la regione di residenza poiché il bollo è una tassa di tipo regionale.
Calcolare il bollo?
Vietato impazzire per calcolarlo, ci sono molti modi per conoscere l’importo e per saldarlo. Innanzitutto è il proprietario del veicolo che è tenuto a pagarlo. Per quanto riguarda un nuovo veicolo, occorre pagare il bollo entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione del veicolo o, se l’immatricolazione è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, entro il mese successivo. Per quanto concerne i bolli successivi la tassa si paga annualmente entro il mese successivo alla scadenza del bollo precedente. Può essere pagato in posta, in tabaccheria, presso l’ACI, le sedi Equitalia e presso alcune agenzie di pratiche auto. Molto comodo il pagamento on-line. Sul sito dell’ACI, ad esempio – Automobile Club d’Italia – si può pagarlo in 5 minuti. Non c’è l’obbligo di esporre o di portare con sé il bollo. E’ buona norma, comunque, conservare le ricevute di pagamento del bollo per almeno tre anni. Per alcune categorie di veicoli sono previste riduzioni ed esenzioni.
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